C’era una volta un’allegra famigliola con sette bambini, papà e mamma.
I bambini però, per quanto si volessero tantissimo bene, non c’era modo che riuscissero a giocare insieme tranquillamente. Ognuno di loro era attaccatissimo ai suoi giochi e non voleva condividerli con nessuno; per cui ogni occasione di gioco era anche un’occasione di lite “Questo mio!” “No è mio!”. Sempre così.
Un giorno, la mamma, appena tornata dalla spesa, vide i piccini litigare per i loro animali giocattolo. Ada non voleva condividere la sua tigre, Amba il suo elefante, Dina il suo leone e così via. A quel punto, la mamma ebbe un’idea, una bellissima idea.
Chiamò i suoi bambini a raccolta nel soggiorno, li fece sedere e disse:
«Oggi sono andata a fare la spesa e ho portato a tutti un bel regalo!»
I bambini erano contentissimi.
«Ognuno di voi avrà un bellissimo pennarello colorato. Sono scintillanti e lunghi fanno dei bei tratti»
«Ada, questa è il tuo pennarello rosso. Ti appartiene ora, è proprio TUO!»
Ada comincio a saltellare entusiasta.
Alba ebbe un pennarello arancione, Dina giallo, Duna verde, Fin blu, Filippo Indaco e Violetta ne ebbe uno Viola – proprio come il suo nome!
«Ora bambini andate e disegnatemi qualcosa di bello!»
I bambini sedettero e cominciarono a disegnare.
Ada disegnò una mela, una bella mela rossa. Ma ben presto si accorse che non le era possibile farne una uguale ad una vera, perché le mancava il verde per fare le foglioline.
Alba disegnò un arancia, ma sembrava invero una palla arancione…
Dina disegno un sole; ma non potè fargli un bel sorriso perché aveva solo il giallo; e non poteva nemmeno fargli occhi, naso e bocca.
Duna disegnò un prato, ma niente fiori. Fin l’oceano e Filippo il cielo. Violetta rimase seduta senza fare nulla perché non le veniva in mente niente di viola da disegnare.
Dopo un po’ la mamma torno in salotto e ammirò i loro disegni.
«Ma che belli!» disse. Ma i bambini non sembravano più così contenti ed entusiasti come prima. «Che c’è che non va?» chiese la mamma. «Niente niente! i colori sono davvero fantastici, ma, mmhh…»
«Bene» disse la mamma «ora che avete fatto tutte queste belle cose, fatemi un bell’arcobaleno tutto colorato». Detto questo la mamma lasciò la stanza ed andò ad aspettare fuori, curiosa di sapere come se la sarebbero cavata.
I bambini erano tristi e confusi. «Come posso disegnare un arcobaleno solo con il blu?» disse Fin. «Anche io non posso» risposero uno ad uno tutti gli altri bambini. «Ma se noi usiamo i colori un po’ per uno, allora ognuno potrà disegnare il suo bell’arcobaleno!» suggerì Violetta. «Oh, ma si può fare di meglio!» gridò Duna «possiamo disegnare un grandissimo arcobaleno tutti insieme. Basta che facciamo così, diamo un po’ di colore tutti e verrà una cosa bella grande!». Tutti insieme risero con sollievo e cominciarono il loro disegno. Sì, proprio usando insieme tutti i loro animali giocattolo.