“Adesso che abbiamo visto i primi due chakra, insegniamo a Meiling un paio di nuove tecniche per curare i chakra. Useremo le tecniche con le vibrazioni.” la Maestra introduce il nuovo argomento e questa volta quasi tutti i bambini vorrebbero parlare per insegnare a Meiling come fare.
“Cosa sono le vibrazioni?” ma Meiling non aspetta, è subito curiosa di conoscere il significato di questa nuova parola.
Questa volta è il turno di Giorgio che risponde: “Quando tu senti fresco o senti caldo sulle mani, ecco quelle sono le vibrazioni. Noi abbiamo sempre detto energie per cominciare, però di solito le chiamiamo vibrazioni. Infatti, ci sono molti tipi di energie, ma noi vogliamo dire queste che sentiamo sulle mani e quindi le chiamiamo così.”
“Noi possiamo usare le vibrazioni per sentire i chakra sulle mani. Ma possiamo usare le vibrazioni anche per curare i chakra. Le vibrazioni non sono solo dentro di noi, ma sono ovunque, sono parte dell’Energia Universale. Capito?” interviene Alessia.
“Sì, capito,” annuisce Meiling. “E allora come facciamo a usarle?”
Adesso è il turno di Elisa a parlare: “È facilissimissimo. Prima sentiamo sulle mani i chakra che non funzionano bene, se c’è qualcuno che non funziona bene. Quindi se è fresco, tutto bene. Ma se un dito è caldo, oppure senti un pizzicore, oppure pesante, allora non va bene.
Allora, poi, guardi la Mappa dei Chakra. Sulla Mappa dei Chakra, vedi il dito e poi dal colore o dal numero vedi quale è il chakra.”
“In realtà,” interviene Alessia, “puoi sapere dei chakra non solo sulle dita della mano, ma anche altre parti del corpo. Ogni parte indica un chakra, sai? Per esempio, il ginocchio è il terzo chakra. Se il ginocchio ti fa male, forse è perché il terzo chakra ha un problema. È davvero così facile.”
“Va bene, ho capito, per sapere come stanno i chakra li sento sulle mani o sui piedi o su altre parti del corpo. E poi che faccio?” chiede Meiling.
Finalmente anche Daniele ha preso il suo turno per parlare, “Ci sono due tecniche: la Tecnica Diretta e la Tecnica con il Bandhan.”
“Il bandhan non era quello della protezione?” chiede Meiling meravigliata.
“Sì, bandhan significa arco, per cui anche in questo caso useremo un arco o cerchio. Ora ti spiego come si fa. Nella Tecnica Diretta, semplicemente mettiamo la mano dove c’è il problema. Quindi se il problema è sul dito medio destro, allora cerchiamo sulla mappa e vediamo che è il terzo chakra a destra, dove è il fegato. Allora mettiamo la mano sinistra in quel punto e diamo energia.
Se invece senti il medio sinistro, allora metti la mano destra a sinistra.
Se invece senti sia il dito medio a sinistra che quello a destra, allora metti la mano al centro, sullo stomaco e dai vibrazioni là, al terzo chakra nel centro.”
“In pratica,” aggiunge Alessia, “con la mano libera prendi l’Energia Universale, le vibrazioni, e poi la invii con l’altra mano sul chakra che ha bisogno.”
Blocco al centro | Blocco a sinistra | Blocco a destra |
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“Uao! È davvero facilissimo, solo mettendo una mano posso curare i miei chakra! Voglio provare subito!” e così Meiling, che aveva sentito il pollice destro, metter la mano sinistra sulla pancia a destra, ma in basso, e rimane così in silenzio per un po’. Poi, porta la mano a posto e sente di nuovo le sue vibrazioni e si accorge che il pollice destro è più fresco. Certo, per essere perfetto dovrà lavorarci ancora un po’, comunque è una cosa meravigliosa poter aiutare i suoi chakra in modo così facile!
“Ora ti dico anche la seconda tecnica, la Tecnica del Bandhan. Anche questa tecnica è fortissima. In questo caso, si usa sempre la mano destra e con la mano destra si prende l’energia negativa del chakra e poi si offre alla Madre Terra. Non si butta, ma si offre con rispetto.
Per farlo, dei fare un cerchio intorno al chakra. Per esempio, pensa di essere un orologio e la tua mano si muove come se fosse la lancetta dei minuti dell’orologio, in cerchio, come vedi nell’immagine. Fai qualche cerchio (bandhan) e poi offri alla Madre Terra.”
Rotazione della mano intorno al chakra | Rilasciamento della tensione verso terra |
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“È vero, anche questa tecnica sembra facilissima!” esclama Meiling che subito si mette a fare dei bandhan sul suo Swadhisthan chakra e poi offre alla Madre Terra. Dopo un po’ di volte, sente di nuovo le sue vibrazioni sulle mani e si accorge che è ancora più fresco.
Meiling è contentissima e non vede l’ora di incontrare di nuovo i suoi amici dello Yoga per imparare altre cose nuove.